Una musica mi riporta
nei pensieri a te…così
…come una patetica abitudine.
Non si può annullare
quel pensiero di te
quel pathos che è compagnia
…insanabile compagnia
che ti tiene così
…malamente appesa
che vorresti avere tutta la rabbia
…amica tua
per dire per sempre d’andare.
Con un colpo solo
ferire la tua immagine
e poi…allo stesso tempo
quella tenerezza apre il bello
in quel rincorrere il niente.
Il niente sei
eppure esisti da qualche parte
…in fondo al cuore
sei immagine di sole
e in qualche maniera
luce e bello che apre il sogno
quell’irrangiungibile dimensione
che è solo ferirsi da soli
che è solo colpire nel fondo di te
…con una spada
infierisce la tua stupida realtà…
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