Ci sono situazioni reali
che ti provocano reazioni
…nel giocare con te
con la forza del bisogno
quello universale d’amore
che dovrebbe accomunare l’uomo
mentre…in realtà
ci allontana gli uni dagli altri
come appestati dalla condivisione
che comunque…ci appartiene.
Quello specchio interiore
…immagine d’ogni riflesso
nell’obiettività del ciò che è
dentro ciò che si è
dovrebbe per ognuno essere
…quella verità palese
densità d’un peso di evidenza
che è lì…davanti
anche se si gioca con la bugia
di negarne la consistenza
…negativa…positiva…
…poca…molta…
…ricca…povera…
e…nel giocar di specchio
si crede d’esser direttori
quasi maestri di travestimento
nella quantità e qualità
di fuorvianti mascheramenti
col giocare nella propria vita
ma obbrobrio è giocare sporco
quando non rispetti
ciò che lo specchio ti rimanda.
E…di solito ciò che è
…non viene carpito
per la disabitudine comoda
di star giocando fedelmente
…con il nascosto negato
…con il presente che è lì
…con il futuro che è vicino.
Lo sguardo s’acceca di
…giudicanti invisibili
…primati da esche
…potenze da imitare
…crescite ricattate
…violati da rispetto
…abitudini frenanti
…carceri senza sbarre
…libertà senza voli
…risucchi come ventose
…polipanti vesciche freno
…radici senza rami.
Quello specchio diventa
di colpo…ombra di te
non vedi più il riflesso.
Nell’impazzito d’ognuno
c’è la perdita di visione
c’è la fuga di vita
c’è la solaggine infinita.
In uno specchio c’è risposta
puoi vederti o sparire
puoi ammirare o inorridire
puoi essere o non essere.
Specchi….specchi…specchi…