Il silenzio confortato
da musica interiore
nell’ascoltarla tacitamente
è l’afflato di simbiosi
con la cavalcosa ondata
di dose sfiorante
tra gioia e dolore
degli spazi sconfinati
del tuo ascoltare anima.
E’ dolcezza soffusa
che dalla penombra
proietta qualla speciale attesa
di qualcosa distraente
che ti porti a non soffocare
…dentro te stesso
la dolcezza tenerissima
verso il combattere altrui
che cerca di rispondere
alla vita fuggendo
nascondendo se stesso
piegato…combattuto
reso schiavo nelle mancanze
d’un ritorno alla vita
d’un ritorno alla bellezza
condensati nella frequenza
quella altissima che emerge
e che fa desiderare vita
non morte negli addii
quando anima è soffocata
nell’abbandono di se stessi…
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