L’abbandonarsi allo sciacquio
…del tuo ritmo vitale
in quel respiro persino
così denso di vita
ascoltando ogni vibrante
che attraversa il tuo io.
L’abbandonarsi alla ritmicità
di quella rincorsa pazza
dentro la piena futilità
che ti fa non essere mai
ci? che sei veramente
rende il non sapere…ucciso
ogni volta che non provi
quanto innato equilibrio
c’è nell’abbandono di te.
S’annaspa nella paura
negante soltanto la pienezza
d’una dignità personale
che è lo spessore d’ognuno
in ogni azione che fa
in ogni ferita che infiera
in ogni negarsi che si dona
in ogni disagio che disturba
l’incoerenza d’un moto naturale
che è l’equilibrarsi al ritmo
…al proprio ritmo d’anima
che c’è…è lì…nell’ascolto
nell’unica parte vivente d’eccelso
in quell’eccezionale riempitivo
che è amor di vivere…