Scrivere miliardi di parole
che sembrano inseguire
logica puntigliosa
negli ammenicoli di fili
che nel circuito giostrante
girano e girano senza posa
in quell’accedere ai perchè
che trasportano gli atteggiamenti
esplodendo poi nella creatività
che sembra accrescere di risposte
che sembra quell’idea geniale
nell’aver catalogato materia.
Si piega quella materia
incontrando l’emozione
prorompente nel vortice
quando si raggiunge l’eccellente
ed improvviso il giro di giostra
sembra reale di cavalli allegri
sembra reale di carrozze fatate
e giri riprendendo lustro
nel girovagar d’emozione
che ha acceso luci di certezza
nella densità del gioco bambinesco
che ti fa tornare quello ch’eri
ignaro di potenza…ignaro di potere
solo affiorato d’inseguire poi
quell’aquilone di libertà
che alto si prende il vento
mentre lo sguardo corre
a riprender se stesso di corsa…