Il celeste dell’intorno
carezzevole di torpore
sembra l’immagine irreale
d’un mondo consistente
dove il colore pennella
le onde…dentro l’amore
le nuvole…dentro la corsa
e il canto d’uccelli colmo e denso
di purezza frastornante
insieme alle folate ampie
di vento amico di carezza.
E’ constatare il muoversi
così…come il fermarsi
così..come la vita morte
così…come la morte vita
in risposte derivanti
come conseguenziali alle domande
che l’anima sa rispondere
e la testa mai nelle sue fila.
Una parte sa e l’altra demolisce
in un nascondimento di verità
che sai d’avere chiusa dentro
nell’anima non nella mente
quando riusciamo a farla vivere
…di bellezza e possenza
…di corsa dentro il vento
che ti supera di sbuffi
e regala sorriso dentro il fremito
quando t’ergi a conquistare
la benedetta effige di te stesso…