L’amica…

L’insinuante ritmico

…del gabbiano stanco

d’improvviso si è,zittito

concomitanza strana

…con una nuvola birichina

che ha oscurato il cielo

così…all’improvviso.

Stranezza è che

quando riappare lo splendore

nella sua vivace luce

ecco di colpo ricominciare

il costante allargarsi

di quel grido particolare

mentre apre ali espanse

incontro alla libertà.

Seguendolo di sguardo

si sente anche il fruscio

come scalpitio represso…il mio

nel non poter afferrare

condensazione d’emozione

che sembra avvilimento

quell’impedimento mio…evidente

di afferrare tutto dentro.

In un piglio di grandezza

riesco a sentirlo quel fruscio

che sembra parola tra di noi

…d’un simbolo strano

…di frase mai uscita

in un augurio speciale

che è la speranza amica mia…

 

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