Allorchè si riesce a

…proiettarsi

nei mille pezzi della realtà

sembra…quel sognare verità

per quanto accarezzi di te

l’aspirare a degne conclusioni

molte volte proiettate

come diapositive impresse

non su di un telo bianco

ma dentro l’interiorità

in quel gioco dimenticato

di bambini d’un tempo.

Capacità d’esser eroi invincibili

oppure principesse sontuose

oppure dentro astronavi vere

alla ricerca del bene contro il male.

Capacità di piangere spaventati

nell’incubo d’aver perso

d’esser stati ingoiati nel buco nero

forse paura d’esserci stato infilato

forse paura d’esser inarrivabile

nella felicità di salvezza

che sempre amava i lieti fine.

Invincibili…belli…ricchi…potenti

sono quelle sognanti realtà

proiettate da un mondo vero

che nella realtà dà ” imput “così fatti

e l’angoscia di non esser pronti

a duellare col più forte

rende la debolezza l’angoscia

creando il presupposto ulteriore

sempre pronto a duellare

tra sogno e realtà…