M’illumino d’immenso
di Leopardi è…divino
ma Gianda è nell’immenso
ma Gianda vive l’immenso
e…lo respira e…lo assapora
e…lo assaggia e…lo abbraccia.
Ogni volta è così
davanti ad esso…mi perdo.
La mia anima canta
…d’esultazione silente
che inghiotto di sussulto.
Ogni volta è assaggiare la vita
come quella parte più bella
di me…così umana
che l’irradiare d’emozione
m’eleva ad essere magnificenza
prendendolo di sguardo
che mi trasforma in purezza
mentre piango di ritrovato
ed è in me di nuovo quella sensazione
…indefinibile da dire
ma che è un regalo che prendo
accoccolata nel verde
…a strapiombo sul mare
…io sono.
E sono amore e pietà
e sono apertura e chiusura
e sono carezza del vento
che sfiora i colori e si riempie
come se l’immenso che è…è me…
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