Innegabile è l’abbraccio
che ogni volta ci neghiamo
perchè il cuore è lontano
dove…nascosto anche a te stesso
ascolta il richiamo
di un unione con te stesso medesimo
che…ci procura tormento
nel non saper poi afferrare
quell’innegabile preghiera
quell’innegabile riempente
che lascia la sicurezza totale
d’appartenere a te stesso.
Quanta vergogna esplode
nel non sapere quantizzare
quella qualità della conoscenza
che trasuda dall’anima
nella certa visione
d’un sapere ancestrale
che ci accomuna di destino.
La razza…i luoghi…i tempi
le credenze…le parole…i silenzi
quanta comunione è il tutto
quando quella certezza d’anima
affiora dall’abisso di splendidezza
come quel trionfo d’uomo
che nulla deve capire di testa
per capire d’anima il senso
come fossimo davvero esauditi
quando la pace d’andare a vivere
non è sacrificio ma dono…