Il disaccordo…

Il disagevole disaccordo

che tante volte ci fa pensare

è quello tra mente ed anima

ognuna delle quali

ha suoi modi diversi

d’essere nella stessa persona.

La mente…che è costruzione

vuoi dei modi di fare

vuoi d’educazione imparata

vuoi di limiti che frapponi

vuoi d’insita ragionevolezza.

La mente che è,non,libera

vuoi per lezioni a memoria

vuoi per criteri società

vuoi per modo di comportamento

vuoi per rigidità acquisita.

Con la mente rimani fermo

statico…ad un posto

senza arte di te

densità dello sconosciuto

che è altro e…altro d’ognuno

nei miliardi di variabili

che sono quel tocco di classe

distinguosa dentro te stesso

che aggiungono un quid invalicato

dove la mente viene resa

…sbandata negli obiettivi

colorata nelle mete

vita con le ali…nella mente.

Solo l’anima di profondità

non catalogabile nè clichè

d’un eguaglianza robotica

ci rende dissimili nella massa

accostandoci al desiderio vita

che ci fa scegliere davvero

la singolarità di vita per te

attraversando le frontiere

immettendosi su sentieri inesplorati

dove tutto è creazione…è luce

perchè l’anima è la luce della mente

nella sofferenza di darle vita e voce

ogni volta che vuoi dirti uomo

nella forza di viverti davvero

nella certezza di esser cieco

e…sordo e…muto

quando nel silenzio parloso

la sua essenza vivifica e rigenera.

Sempre siamo in guerra

nel disequilibrio totale

di due realtà crudeli

in quel prevalere di noi sempre

o l’una o l’altra mai…insieme

nella fatica d’essere interi

non divisi anche nell’interno

…di noi stessi.

Crudelmente ci fustighiamo

uccidendo noi stessi ogni giorno

placando sempre la parte sacra

quella maledetta di Georges.

Altro che peccato

altro che lavaggio cerebrale

altro che tabù paletti

altro che perdita di sè.

Ogni giorno fatto di mesi

e poi anni…e poi decenni

disimpariamo diseducandoci

…ad essere interi

ad essere purezza amica

ad essere “buoni” perchè è in noi

ad essere “belli” perchè è in noi.

Spreco di noi è tutto

con l’aggiunta poi d’altri disastri

creati nella “società” per scopo

…d’unificare

e c’è…le varie utopiche forme

d’ogni varietà immensa

che potrei a volerlo

…scrivere fino a morirne.

Politica…danaro…lavoro

casa…vestire…mangiare

mezzi di comunicazione…

Tutto costruito per unificare

ciò che singolarmente è…disunito

cioè ciò che…dentro ognuno

…non esiste.

C’è da impazzire davvero

per la presa in giro che ci regaliamo

senza neanche posare il pensiero

nè…ascoltarsi davvero.

E…piango tutta me

e…piango tutto il disastro

in quel peso che m’appiattisce

in quel marcio che è anche mio

in quel disagio profondo

nel far parte d’una giostra

dove girare e girare

sembra l’unica gioia

mentre il grido di me

dovrebbe stoppare il giro

e farmi crescere e diventare grande

mentre non riesco davvero

a sentire l’unificazione come persona

ad un disastro anche mio

ad un’incapacità anche mia

che appartengo alla specie umana.

L’uomo è morto diceva Foucault

ora puzza…caro amico

è putrido…è solo…è assente

è perso…è guerrafondaio…è lezzo

è insidioso…è venduto…è feci.

Ed io piango ed io piango

d’attacchi violenti d’anima

che incutono il mio rispetto

tutte le lacrime mie sono per me

e sono per tutto l’errato prospettato

nella mia guerra…nella mia fuga

nella mia solitudine…nel mio essere

bambina che non vuole crescere

bambina che non vuole imparare

bambina che non vuole combattere

bambina che vuole solo ascoltare

il silenzio parloso che accarezza…

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1 thoughts on “Il disaccordo…

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