Come si fa a non esser vivi
…di vivezza
come si fa a non esser uomini
…di anima
come si fa a non esser afferrosi
…d’infinitezza.
Girare l’anima per punirla
…d’esser così meravigliosa
d’esser così presenza
d’esser così…com’è
…è mortificare l’uomo
…è seppellirlo da vivo
…è ucciderlo prima dell’ora.
Girare come una manopola
…accesa o spenta
è l’ingiustizia con se stessi
per quell’ingratitudine sentita
…di non esser degni
d’uno specchio così cristallo
pulito…vivido dentro emozione
candido…purezza dentro gesti.
Come si fa a spegnersi così
come candele consumate
come spreco di vita buttata.
Come si fa a non gloriarsi
di tanta bontà che ci governa
sepolta da ceneri di pianti
avviliti da dolore di solaggine
con le ecchimosi nell’anima
che guarisce sempre…ogni volta
che permetti a te…d’essere te.