Il mare s’erge padrone
su di un’infinito sparso
nella grigezza di maltempo
mentre il fragore
è tumulto di possezza
colmo e pieno di scocchio
…secco nel rumore d’arresto
sempre più inghiotte spiaggia
rendendola pulita
come spazzino di natura.
Il mare porta con sè
ciò che ha portato di sè
in quei regali inutili
…di plastica e rami
che aveva posato
e…abbandonato.
L’incuria è tanta
dell’uomo distratto
e…incivile
in tanto plasticume
che non si distrugge
ma c’invade prepotente.
I miei pensieri sono paciosi
in una giornata d’affrontare
densa d’incombenze e studio
nell’attesa di concludere sazia
la mia giornata che è qui…dinnanzi
come il mare e il cielo
densi d’attese anch’essi
nella pioggia pronta a ritornar…
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