Questa fuga d’introspezione

è la paura di confronto

che invece potrebbe unire

un umanità in fuga d’anima.

Compatti a fuggire

sembra l’apparente unione

del destino d’ognuno

…a mai rendersi conto

che ogni guerra personale

fatta nel silenzio e nel dolore

potrebbe trasformarsi

in quel filo conduttore unito

a spiegarci…nei perchè uguali

quanto siamo fratellanza

d’una casa mondo

se solo si parlasse d’anima

se solo si fosse amore

non diseguaglianza d’ideali

in quella comunanza di simili

in quella disagevole prova

di vivere per la vita

non per la morte prima del tempo.

Questa fuga ci rende estranei

e…popoli… l’un l’altro

le fami dell’uno… non dell’altro

le paci dell’uno… mai comunione

mentre gira la palla rotonda

su se stessa…intorno ad altro

come l’armonico che è

quando similmente invece

l’armonia dell’Universo è lì per noi

…e muta…parla…