Annaspa il rumore
…d’un motore che cadenza
la percorrenza dentro onde
…spaccando il silenzio
nella quiete di ritrovarsi.
Il grigiore del mare
sembra talismano
per quanto infonde
quella strana piattezza
nell’irrompere di grida.
Sono gabbiani tremanti
alzati nella grigezza
che imperano nel grido
come provare l’esistenza
in quella pienezza di dolore.
Planano maestosi
nella spazialità padroni
confusi tra su e giù
di quanto simile è il colore.
Si beano i miei occhi
e oltre il senso di me tutta
ne afferro altro
come un tremito con loro
in tutto quel dolore urlato
che si libera nell’immenso
pulendone l’angoscia
che devia da sè per diventare
…gioia infinita
come la medesima radice
…accomuna
quel dolore e quella gioia
che si annullano nel grido
che si annullano in me
…con le ali mie.