Del giorno nascente
ne prendo il suo frutto
come affondando la fame
dentro emozione
d’esser qui al mondo
per coglierne il gusto.
E’ la fame di vita
che nasce con noi
in quel nascente nascosto
che s’apre con gli occhi
nel silenzio invitoso
quando il fruscio è aloso.
Lo specchio dell’anima
sembra pulizia d’interiorità
quando nasciamo alla vita
aspettando da essa
…regali ogni volta
nel non carpire richiamo
in ogni minimo fruscio.
Le onde cullanti
a chiudere gli occhi
sembrano ricordo d’antico
in quello stretto rifugio
cantuccio che riprende vita
nella stessa buità chiusa
in tutta la vita che cresce.
La paura del nuovo nascosta
sembra il canto d’onde
donare la stessa serenità
come quel puntino
che è diventato…vita…
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