Rimbomba…

L’increspo di onde

soffiate in superficie

dal vento mattina

è il dono che mi porgo

ogni volta che voglio.

E’ talmente piacente

questo strano bisogno

del silenzio d’amore

che si riesce ad identificare

come fosse chissà.

E’ tanto più grande di me

questo pacioso raccoglimento

che la beltà d’esserci

rimbomba quasi di vita

nel silenzio esso suona

su corde invisibili

su “a soli” dolcissimi

aprenti in me ancor più

la fetta dell’infinito

insieme all’intorno infinito

che sparge solo e solo

il senso che dai a te stesso.

E’ gigante il possesso

come rapita m’abbandono

ai moti dell’anima

che come l’onda di me

piccina e placosa

rende solo a profusione

il sapere del mistero

che accomuna il reale nel suono…

 

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