Lettera aperta a tutti…

Mi approccio a scrivere dopo aver ricevuto una e-mail dai ragazzi precari ATA di Caserta a cui non posso non pensare con affetto anche se non li conosco,anche se non mi garba essere individuata come uno strumento,ma che fare?

Ci ho molto pensato ma la mia penna ha scritto e perciò,fedele ai miei pensieri vi rimando così….per pensare un pò…ciò che ne è uscito fuori come considerazioni a voce alta che,vista la visibilità del mio spazio,credo possa far riflettere su noi tutti, la condizione del precario che, poco fa…era produttivo di lavoro e reddito e considerato a pieno titolo, essere unificato nella società strutturata con scale di valori alquanto direi …valide?

 

RIFLESSIONE A VOCE ALTA….

 

Cari ragazzi beffati

che hanno creduto davvero

…d’avere un futuro

per quella speranza d’ognuno

di avere dall’altro uomo

…quell’amore miraggio

di accomunanza reciproca

di sapere la beffa

ma mai la vergogna.

Ho vergogna d’esser uomo

quando il mondo diventato

è così…poco sapiente

è così…tanto pieno di sè

che ogni considerazione

diventa ancor più miseria

…miseria d’ideali

…miseria di giustizia

…miseria di legittimità.

I Grandi hanno scritto e detto

ma nessuno li ha ascoltati davvero

nell’elenco di parole che avrebbero potuto

svegliare il senso di noi

Gesù…amate il prossimo come voi stessi

Kant….la morale

Focault…potere è sapere

Campanella…la città del sole

Hesse…essere o avere

Bulgakov…il maestro e Margherita

Platone…Nietzsche…Heidegger…Arendt

Adorno…Bataille…Freud…Hobbes…Russel.

Quante anime hanno parlato

quanti concetti per capire l’uomo.

Questo grande sconosciuto uomo

ora è al palo davvero

in quella pazzia di togliere

…non con la guerra

ma con la perdita di futuro

nella sistematica morte di speranza.

S’uccide l’uomo così

piano…lentamente…sistematicamente

con metodo stillicidio

i padri non sono più portatori di reddito

le madri non sono più angeli della magia

perchè per magia…non si riempiono piatti

perchè per magia…non si è creatori

perchè per magia…non si può essere uomini.

L’uomo è costruzione…è crescita

è dall’età della pietra che cresciamo

e dai disastri che l’uomo è stato forte

ma oggi…una categoria chiede

…con la voce del bisogno

…con l’ardire d’esser uomini

ad altri uomini…d’esistere.

Ho vergogna di far parte del mondo

se è diventato così selvaggio e sconsiderato

da non considerare quelle pedine

d’un gioco ben congeniale…lo sappiamo.

Sapere è potere e si vuole l’ignoranza

sapere è potere e si vuole la guerra

…di uomo contro uomo

come un campo di battaglia

diventa…l’arroccarsi e…l’incatenarsi

perchè il sazio non crede al digiuno…

 

 

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