L’espansione dentro
che mi circonda d’ampiezza
è il richiamo dell’invisibile
che s’apre ad esser udito
che s’apre ad essere assaggiato
mentre sei vivo di te stesso.
Vivi di sì
…che bella espressione
che racchiude dentro parole
lo sciogliersi di nodi
la fine e l’inizio…senza importanza
di quando eri o sei o sarai
che anche così…non conta più.
Ebbro di nettare
bevuto che hai la dose d’infinitezza
…puoi essere chi vuoi
e andare …dove vuoi
aprendo come un fantasma
…i cuori che piangono
…i cuori che sono disperati
in quel non ascoltar se stessi
per quella ignomia di perdenza
che rende la buità regina.
Possiate tutti aprire le porte
…a quell’infinito ben nacosto
che può far cambiare nell’accettare
i limiti e l’illimite sconfinato
in quell’esser soli per la vita
in quell’esser penetrati
da fantasia e gioco…
La mia padroncina ce l’ha fatta anche questa volta, evviva….
Il suo cuore ha esultato ancora !
Maggiordomo Fritz