L’evanescenza d’un tempo
della cui stranezza
anche l’uomo è invaso
…nella mutevolezza
…nel non sapere mai
cosa e…come…è giusta
la prospettiva di un andare
…quasi a cozzare
con la variabilità del divenire
dentro le vite d’ognuno
così sbalestrate d’insicurezza
che non è mai incertezza.
La differenza è sottile
anche se sembrano due realtà
quasi…l’una dall’altra
quasi…una dipendenza
…di solo agire.
L’insicurezza è peggiore
perchè lascia intravedere
una carenza di base
una difficoltà palesata
nel non credere affatto
in se stessi…nel profondo
quando invece l’incertezza
non necessariamente conseguente
a…l’insicurezza è…ciò che
…ti rendono gli altri da per sè
in base alle insicurezze stabili
di profondità…di sapere ciò che si è
e fino a che punto si può tentennare
in quel divenire che rende sicurezza.