Abbandono di me
…ogni piega informe
come un’onda rotolo
che si poggia dolce
sul bagnato di sabbia
rendendo scuro il tratto
che è di certo più pregno
…d’acqua di mare.
Abbandono di me
…ogni forma dovuta
per quel senso di me
…nuovo di me
che scopro bussante
che vivo nell’anima
in un recesso d’antichità
che s’abbandona anch’esso
nelle mille e tante occasioni
che recitano da sole
come fossero…nel custodito
…ricordo di me.
E’ un’altra occasione
per essere felice con poco
ma nel tanto che racchiude
la fascinosa piega informe
che diventa presente
come l’onda arrotolata
…la pergamena da scrivere
si riempie di me cantosa
come un “a solo” di mani
che vibrano su tasti precisi
…spiegandosi di senso.
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