Infinito…che muto
garantisci profondità
in quel silenzio ovattoso
che sembra esprimersi
di quanta…l’intensità
assume nella trasformazione.
Lo sguardo si perde
dentro la muta essenza
che…nell’uguaglianza
diventa fratellanza
come un amore silente
che s’espande comunque
nel non poterlo comandare
quando l’emozione provata
ti risponde nonostante.
Affiora così lo splendore
nella pacata…afferrata
rubata…udita
parte arricciata e accartocciata
come fosse rifiuto da buttare
non rifiuto da sfrondare
come fosse nel groviglio
quello sciupio apparente
che non vuoi e scarti
buttandolo nel nascosto tuo
come se…non fosse tuo
ma…il muto è costante
è aprente…è svelamento
d’un assoluto individuale
che è…infinito tuo…
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