Accucciato tra lenzuola
l’umano ancora dorme
non svegliato dal canto
del mondo che si sveglia
e…prepotente d’amore
lo porge ad ogni suo attimo
se solo l’uomo si accorgesse
…di ciò che lo circonda.
Dimentica nel sonno
anche da sveglio…dorme
come fosse facile di più
ignorare il suo compito
che credo sia altissimo
se solo lo consentisse a sè.
Programmati da altro impulso
sembra aver perso direzione
…invaso da cose
anch’esso è diventato nulla.
E’ un nulla fascinoso
colmo di richiamo
come il canto di sirene
di quell’Ulisse vincitore
che si legò ben bene
per non cader nella trappola
d’altra illusione d’un percorso.
Ulisse…sirene
parole…senso
ma l’uomo è o non è?
Quanta delusione ascolto
in quel dormire c’è la risposta…
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