I gabbiani stanchi
si poggiano sull’acqua
a riposar un attimo
gustandosi il dondolio.
Riescono a galleggiare
…con le ali chiuse
aspettando le onde grosse
quasi giocando con esse
…come fossero bambini.
Nel primo mattino
regnano incontrastati
padroni d’assoluto spazio
nella più bella espressione
che possono afferrare
dentro la spazialità
esistendo così purezza
che guardarli è meraviglia.
E’ un ora particolare
quella del sole ancora nascosto
…al di là delle montagne
che sembrano proteggere
l’intimità del momento.
Nei contorni dell’incanto
…netti di sembianza
si riflette il canto
…d’uccelletti festanti
…di cani sciolti innamorati
…di effluvi candidi nell’ascolto
che…sembra vivere
…il dono che c’appartiene.
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