Il sole sorge lento
quasi a combatter nuvole
nei riflessi faticosi
che…piano e lenti
baciano il castello.
E’ il fievole riflesso
dietro vetri sporchi
caricati d’abbandono
…striati di vecchio
che si sciolgono d’umido
creando righe bagnate
dense di polvere di morte.
Il sole cerca…nel contrasto
di sciogliere la coltre misteriosa
in quelle righe rende
con l’amore della luce
ecco…rende vivo il morente evidente
come una carezza
nei righi che piangono
…si riflette la vita.
Ogni mattina è vita
ogni volta che vince è vita
anche dentro i fantasmi
c’è la paura della morte
come fosse la loro presenza
quel non voler morire ancora.
Mi sembra di scorger un viso
è rigato anch’esso e piange
mi saluta con dolcezza
perchè sa che l’ho afferrata.
Quella paura c’appartiene
siamo fantasmi senza saperlo…