Una cena d’impegno
per cinque minuti di cibo
di tanti…cinque minuti fatto
nel lavorio di…bella figura
per il piacere di un dono.
Cinque minuti
è…Vito di Torino
così preoccupato del corpo
quasi uno di Sparta
che è stato così manovrato
…nell’arte di muscoli scolpiti.
Vito…pensa sempre
…alla sanità del corpo
come un obbiettivo preciso
che lo ha reso anche pulito
in quel rigore che ha
verso se stesso di sicuro.
Il corpo sano diventa
principio di lavoro e vita
nel suo percorso impervio
in quell’apparenza nascosta
dietro la perfezione di muscoli
in armonico da esibire
come fosse…il suo richiamo
nel rigore che s’infligge
…il grido interiore
che…nasconde
dentro una fragilità palese
che allontana di forza
…quasi che fosse l’esibirla
un’ onta da combattere…
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