La frazione d’attimo
nel continuo perpetuarsi
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Il fragor d’un treno
che si fonde nella velocità
Come un riccio
…pieno e denso
Se…arricci gli occhi
nel guardare il cielo
Il risveglio dentro totalità
è ritrovarsi nell’espansione
Ho pianto dinnanzi
ad una verità innegabile
Girano urlanti
poggiandosi poi
Ai margini…sulla linea
lì…sull’orizzonte
Mistero d’interiorità
è issare il limite
Il sole fa capolino
tra la limpidezza