L’immenso rumoreggiare
d’una costanza movimento
sembra l’eternità raccolta
in uno sguardo assai disteso
nella maestà gloriosa
di percepire prorompenza
nel palpito di vita.
Non è il respirare
che denota vita
nè l’approccio sterile
verso l’imperante realtà
ma…oltre la consuetudine
d’un respiro di vita
d’un quotidiano essere
c’è la parvenza sottile
nascosta nelle pieghe
di quell’impero sconfinato
che ci fa ascoltar la vita.
Dentro l’anima approcciata
c’è l’infinità di noi
in quel rubare dal nascosto
la verità di te stesso
chiunque sia….è bene
chiunque sia…è giusto
ma è un bene e una giustizia
con qualche tono tuo
nel senso di te c’è risposta
che afferra la totalità
anche qui stamane
davanti al mare immenso…
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