Quanta solitudine
…è la città
quasi che…il frastuono
nelle cose e nelle corse
…dovesse e potesse
eliminarne la sensazione.
Come un gioco attraversano
quella guerra quotidiana
tra aria irrespirabile
e caos esistenziale
come fuggendo dai pensieri
quando invece…se guardi
bene…a fondo
l’espressione degli sguardi
…è assente.
Il sorriso degli occhi
…non esiste
ed il rumore è regnante
nella moltitudine frullante.
Io che in apparenza sono sola
invece sono in compagnia
ed è una dolce fortuna
…accorgersi di se stessi
nei bisogni di esistenza
che pulsa e vibra ogni momento.
Non sono sola anche se
…così sembra
e allora è giusta questa strada
dove ritrovo di me
l’infinitezza…
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