Sull’isola ch’io vedo
spaziano onde ardite
rigonfie di furia
come fossero negli schiocchi
frustate porte con senno.
Costante è la spuma
che invade le rocce
laddove gabbiani riposano
impavidi e…irti
in un volar maestoso
che sembra nel tutto
l’emblema di fierezza
che sempre distingue
quella ricerca di spazio
nella densità dell’aria.
Con ali spalancose
gridano di conquista
poichè è vero il senso
d’un andare spaziando
dentro l’immenso del blu.
E’ una tonalità di libertà
quello sprizzare vocità
dentro i flutti ricurvi
mentre il sole dà luce.
Scintille dorate poggiano
colore alla scia
dove il mio sguardo si perde
cavalcando io stessa..la spuma.
Libera da corpo vado
costeggiando la mia universalità…
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