Nel pomeriggio sono crollata
piombando in un sonno
che è stato ripresa
come dopo chissà quale battaglia
l’emotività ha oltrepassato
nell’andare a focalizzare
…con la mente
ciò che è naturale per l’anima.
Ora sono arresa totalmente
alla supremazia del mio interiore
che sempre mi ha donato
…la leggerezza del cammino.
Il mio riposare ad oltranza
è aver dato pace a me stessa
con la ferma certezza
che da seguire è sempre
…quell’invisibile che non ha perchè.
E’ un invisibile che
nel mio personale viaggio
mi ha sempre guidato
nel credere in lei
più che di me
anche se siamo la stessa individualità.
C’è quel famoso titolo della Tamaro
…và dove ti porta il cuore
ed io andrò a raccoglierne concerto
in quella dimensione strana
di cui tutti siamo composti.
Oggi vivo dentro me
e…posso iniziare a perdermi…