L’agitato dell’intorno
frulla anche interiormente
come fosse…il pensiero
staccato da una spina
che alimentava l’emozione
dentro la meraviglia d’essere.
Andare in giro
trasportati da vento
è riprendere sembianza
come voler volare senza ali
gonfiando insieme al vento
la sensazione d’appartenenza
dentro quel volare di fantasia
nei posti interni posseduti
annebbiati dal cercare
…comunque e sempre
il filo conduttore di te stesso.
Ramengo e solo
ancor più poderoso è esistere
specie quando…innanzi a me
c’è un’infinitezza di colori.
Nel mare a chiazze
predomina nel blu ghiaccio
la luce del turchese acceso
che s’agita nel vento anch’esso
mentre stringo a me
i mille fogli di quaderno
dove parole sparse imprimono
parole spazzate da nullità
nel sentirmi persa nel vento…
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