Quanti uomini
…felicemente coniugati
sono insulsi d’avance
come fossero liberi
da una promessa fatta
quando amore era.
Giocano su più fronti
in casa…mansueti
come cagnolini addomesticati
fuori…in libertà…vivaci
improvvisamente pronti ad altro.
E’ una categoria insopportabile
che detesto per la vigliaccheria
risultato di bugie e bugie
che sembrano far da padrone
nel groviglio dell’insulso.
Si lamentano delle consorti
senza guardar se stessi
nella giostra di finzione
che non è onestà
nè verso se stessi
nè verso le altre.
Non è giudizio di bigotteria
ma è una misura
che non riesco a condividere
nella linearità di comportamento
che presuppone il vivere insieme
che è rispetto non dispetto
che è amore o compromesso
ma con regole precise
nella condivisione d’un pezzo di vita
…uniti o divisi per davvero.