Gabbiani nel grido
s’innalzano dentro l’infinitezza
come cantar a modo loro
…la libertà d’essere.
E’ un essere corposo
ritmato dalla natura
in una sapienza toccabile
di quanto è unità
nello scempio umano
che ancora non ode
quella consapevolezza interiore
…d’esser simbolo
non di pochezza
non di modi di fare
ma d’essere anch’esso
…libertà
ogni volta che sceglie
ogni volta che sfida
ogni volta che fiuta
ogni volta che non pensa
ma…si lascia andare
come il volo dentro l’infinitezza
come il ritmo del mare
nella sua cadenza di sempre
che segue se stesso comunque.
Fossimo mare…fossimo volo
fossimo infanti…loro che sanno andare
…loro che sanno scegliere
…loro che seguono se stessi
ricevendo il dono del sapere.
Visited 2 times, 1 visit(s) today