Riuscire a giocare
…nei mille giochi mai fatti
chiusi nel dolore altrui
è non sapere credendolo
che si è capaci invece
d’inventare il sale della vita.
Nascondino…acchiapparello
lo schiaffo…la bottiglia dei baci
la bicicletta…una pattinata
e … cadere…cadere nel fango
e … farsi male e poi… rialzarsi
e… guardare gli sguardi dell’amore
i primi…gli ultimi…così belli
e… la purezza di tutto e tanto
…giocare e… ridere.
A quanti ciò è stato negato
a quanti ciò è stato impedito
ancora è così…per tanti…e troppi.
Il vietato d’innocenza
è il marchio del dolore
nella ferita per sempre aperta
che nulla sembrerà più di pianto
nella negazione del sacro
…in quel ridere di te stesso
che sconvolge la mente
fino ad essere presenza
nella serietà imposta… incollata
che alla fine non si distingue
…la perdita d’infanzia
nel riuscire a giocare…