Le macchine di rumore
ogni volta arrivano
dalla curva…in corsa
quasi che il deserto della strada
fosse pista da sballo.
Sfrecciano veloci
con i motori al massimo
come meteore nuove
che…per perdere se stesse
non s’accorgono della loro sorte
che a quel veloce lancio
s’avvicinano alla morte
non godendo affatto
del buio del movimento
che a quella velocità
t’acceca di visuale
senza notare nella sua essenza
il cielo colmo di luci stelle
che al buio sono ancor più luci
così…la velocità delle persone
che guidano spericolate
ogni volta…dalla curva
nemmeno guardan in giù
alla bellezza che è lì
per essere solo rimirata
da uno sguardo pieno di grazie.
Velocità…correre
è sparire… è inghiottirsi da soli
nel perdere soltanto
la maestà d’una bellezza…
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