Mi piacciono le pezze
…quelle colorate
che sembrano inermi
mai che diventano
senza fantasia
qualcosa di ineguale.
Con la pezza…”mappina”
…termine napoletano
si lava il pavimento
facendo diventare la pezza
…l’inutile con cui puoi
permetterti il lusso
di lastricar lo sporco.
Le mappine…le mezze mappe
quelle intere…quelle a metà
in quell’esser stracci
hanno il fascino del diventare
perchè con la creatività
puoi di quella mappa cingerti
…farti una corona di pezza
…farti una tunica sinuosa
…farti un abito di gusto strano
col quale diventi creatore
col quale puoi evolvere la bizzarria
e poi…la mappa è duttile di sogno
impregnata in ogni piega di strass
quelli che applichi a dismisura
per creare il modello su misura
e può essere umana… la mappa
piena di risposta ardita
perchè è creazione…è libertà
può essere ciò che vuoi la “mappina”…
Magari succedesse solo alle pezze, il fatto atroce