Abituarsi alle assenze
dei vivi…dei morti
sembra uguagliare
la vita e la morte
nel ciò che è
senza che si possa far nulla.
Quando c’è l’abitudine
…all’assenza
in quel non visualizzare
nè vivi…nè morti
forse significa proteggersi
forse significa amore
ma…una specie d’amore strana
…senza presenze
…nella penombra
come se..quell’unione con te
mai percepita com’è
in quella lotta eterna
tra vita e morte
sotterri la speranza
che viene schiacciata
…congelata e riposta
dove se vuoi… puoi scaldare
dove se vuoi…può regalare ancora
…l’illusione di presenza
tenuta fragilmente in te
in quei cocci frantumi
d’un tempo non più reale.
I cocci sono come puzzle
li puoi nello sforzo unire
nella ricerca di frantumi…
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