La difficoltà evidente

è…quella parte di noi

che affoghiamo d’amore

in quel non saperlo nemmeno

e…come fuggitivi

dinnanzi a noi

…scappiamo impauriti

di quanto non riscontro

c’è in noi…con noi stessi

c’è con gli altri…con noi stessi

c’è …un noi stessi che fugge

arrancando affannato

nell’oblio della superficialità.

Per questo perchè

…non coincidente

di…disagio interiore

evidente nel non sorridere

evidente nell’inadeguato confronto

in quel rifugiarsi appiattiti

in quel non essere neanche ombra

che presuppone una consistenza

si diventa…diversità che uguaglia

densa di un uguale di comportamento

poco riscontrabile con la verità

per quella fuga iniziale

che innesta il processo di non volere.

E…non si vuole vivere

e…non si vuole amare

in quel lamento continuo

d’una condizione generale umana

che è solo complicazione

a volerci solo pensare…