A tratti…onde schiuma
emergono in superficie
nel grido di passione
…d’un gabbiano solitario
che…aperto d’ali
sorvola l’immensità
quasi a dialogar
con quello d’intorno
che rende angoscioso
quel suo urlo
…quasi umano.
E’ un grido sconforto
nell’incedere d’altri ed altri
che…arrivano improvvisi
quasi ad aiutar il solitario
che…circondato di compagnia
finisce per gioire
languendo nel nascosto
quell’urlo primordiale
che…poco prima aveva espresso.
Circondano così…veloci
l’isola del mezzo del mare
inseguiti dalla sicurezza
d’un approdo certo
quando…stanchi di volteggiar
poseranno corpi nel riposo
dopo urli e urli di consistenza
come fossero sofferenti di qualcosa.
Nel brivido dell’urlo
c’è sofferenza ed oblio
come volessero dimenticare
d’appartenere al cielo…
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