L’uguaglianza non è
nella disgregazione evidente
nelle tante facce esteriori
nei visi…nei corpi
nei pensieri…nei modi
nel non essere mai uguali
per distinguersi poi nelle fattezze
appartenenti a ciò che si vede
razza…caratteri…altezze
nel chi sei che dà…l’apparenza
…l’individuazione
…la certezza di ruoli
…la correttezza di agire
la melliflua consideratezza
di essere tale e tale…
L’anima non ti individua
…è l’unica irrealtà vera
nella certezza del chi sei
nella correttezza di non agire
la melliflua consideratezza
di non essere tale e tale…
proprio nei nascondimenti
proprio in quell’unico te che è
e…non potrebbe appartenere
se non a quel tale…che non è tale.
Si mischiano così
…due modi e due mondi
…modi di essere
…mondi di non essere
come l’attacco esterno
è…quella guerra interna
…nell’altalena eterna
di ciò che mai si fa.
Considerazione triste
d’un gioco appassionante
dove si partecipa alla vita
…aspettando la morte.