In ognuno c’è
quel richiamo costante
all’unire anima
in un pensiero passeggero
in un gesto non previsto
in un attimo che sussurra
mentre guidi o lavori
mentre pensi o cammini
in un minimo che è massimo
non raccolto nemmeno
in quel lieve secondo…che è.
Quel minimo non raccolto
è ciò che si è davvero
è ciò che s’apre e chiude
come un modo di parlarti
..a modo suo
…a secondo la predisposizione
…a secondo l’accettarlo o schiacciarlo
…a secondo anche l’umore così cangiante.
Il richiamo è voltarsi
come quando ti chiamano
senza far finta di non aver sentito
che non serve…ritorna a chiamarti
…quella parte invisibile
è dentro te e indica e parla
è la guida della libertà
…dell’istintività
e regala sorriso d’abbraccio
perchè è presenza di te
non di un fantasma…
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