Proietto la mia anima
nell’immenso che ho davanti
quasi che…le due immensità
…nel loro incontrarsi
perdessero la dimensione
che viene a definire le cose
nel piccolissimo e nel grandissimo.
Ci sono dimensioni
che non fanno differenza
in quell’abitudine di rendere
a forza…le cose…logiche.
In questo incontro siamo
…io e l’immenso
l’unico valore a cui rendo
…un grazie inverosimile
che non ha nulla d’una parola.
Il grazie è l’ascolto
…di questa unione
che…da dentro me è seguita
la quale mi porta a dialogare
con la varietà d’emozioni
che s’aprono a ventaglio
soffiandomi sensazione d’unicità
e…potrei tentare di spiegare
quella comunione forte
che dà….felicità.
Guardare è…guardarmi
afferrare è…afferrarmi
non pensare …è ciò che affiora
presa da ali… ricche d’amore
che attraverso il sole
…m’accarezzano.