Mi domando la felicità
… dov’è
quella soffice sensazione
che ti rende ali di bambino
quando ogni secondo
…era scoperta
quando ogni ora
…era crescere
e poi…diventare adulti
dimenticando ch’eri bimbo
aspettando con sgomento
…l’ora d’ora
quella dell’esser grandi
e…prendere tutto il reale
e…volerlo di nuovo
…irreale e sogno.
Si dimentica l’ebrezza di sè
con quella pesantezza
…come pugno
messa dentro…come masso
e…litighi con te
sperando che…nella lotta
… ne esce soluzione
ramengo di te…perduto te
…essere umano
dimentico del volo e dei giochi
e…della felicità che è volata via.
Da dentro te…non ne esci più
arrovellato nel ginepraio della futilità
nell’attimo che si vorrebbe rubare
come un ladro con te stesso
…per sempre.
Ed io rubo dai sogni
ed io m’inebrio del volo
attraversando la tempesta
…ogni tanto.