Quando piove
io…gusto ancor di più
il mio sguardo dentro
perchè è come averne
più intensità…chissà.
E’ un porgersi diverso
caricato di…da fare
come fosse la pioggia
un ulteriore regalo
che rende apertura
nel chiuso d’una casa.
E’ godere di più
d’un silenzio bagnato
…non di lacrimoso
…non di tedio esistenziale
ma …come scoprire altro
dentro un pentolone metaforico
dentro un tuo …cilindro magico
e…fuoriesce un accompagnamento
…denso d’intenso
…pieno di te.
Alla mancanza ci pensi
specie se hai fame d’amore
in quella condividente amicizia
in quella cameratesca chiacchierata
gaia…pulita…fresca
ma…semmai sentirò mancanza
mi creerà un invito speciale
con i miei fantasmi d’antico sapere.
Intesserò un lungo dialogo
che vi dirò…sicuro vi racconterò
ci saranno tutti come inviati speciali
che saranno invidiati perchè ci saranno…
Comincerò da Socrate e poi Platone e poi….
Georges a braccio di Freud
come nella mia tesi
e poi Focault e Deridda e Russel e Nietzsche
Che voglio di più dalla vita!
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