Vorrei a volte…tante
stringere in un fagotto
scaraventato ben lontano
tutto ciò che è dispiacere
tutto ciò che è strappo
e nel contempo…non dimenticare
mai…quel buio di dolore
mai…quell’accuccio stretto
mai…quella dolorosa spina
che…ogni volta sono… passato
di questo tempo…di questa vita
ma…se sono qui
…è grazie a …quel passato
che al tempo è stato presente
…nel futuro che è oggi.
Grazie a ciò ch’eravamo
possiamo valutare la densità
…come attraversandola
in una nebbia offuscante
che vorrebbe eliminar destinazione
e…tante volte è presenza.
La giusta proporzione di noi
è sapere che ciò ch’eravamo
non ci appartiene veramente
è l’altro te che l’ha vissuto
è l’altro te che si è squartato
oggi è presente e…sei altro
una persona nuova…nata
…da quell’altro sei…altro
e così sei mille o uno
senza stare a capire
…non serve.