Immenso che m’appaghi
d’emozione che è bella
rende il mio specchiarmi
sinfonia di blu
nell’immenso me
che prorompe trasparente
quasi fosse risposta
all’agitar della sinfonia
che concerta in me.
E’ una sinfonia d’archi
come rispecchianti
d’una soffice aerosità
che sazia di colmo
quasi che così
non posso desiderare altro.
Lo sguardo incantato
è quel non voler dimenticare
l’inverosimile nel simile
quasi che le due intensità
…improvvisamente unite
creano solo simbiosi
nella purezza del vedere
nella dolcezza che pervade
quasi d’estaticità
fermo in me
persino il battito
che creerebbe solo vita
nell’attimo che muori
ribatte il battito
e…sei…vivo
e…sei…sapiente…
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