Il mare nel suo ondeggiare
è…abbandonato a sè
e riesce a seguire
…con naturalezza
la sua espressione
in quel soave suo
che vuole spiegare
…a noi unani
poco riflettenti
…d’abbandonarsi
cullati dalla naturalezza
chiudendo gli occhi
seguendo nessun pensiero
dispiegando invece
la forza del ritrovarsi
come una pace fatta
almeno con se stesso
lasciandosi cullare
da quella stessa soavità
che ci accomuna…al mare.
Abbandonano insieme
…ciò che sono
uno…uomo e l’altro…acqua
e…dall’incontro loro
sorge altro…assai diverso
diventando ognuno
…ciò che è…
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