A volte alzando la cornetta
…d’un telefono
ascolti di una voce
…la sincerità
nel trastullo d’attimo
…son risate
nella sofferenza d’attimo
…sono tristezza
quando ti rimanda
…quella voce
la mancanza d’un saluto
che a te è diretto
dentro quel trillo
…d’un telefono.
Tante volte aspetti
…quella voce che vorresti
…quel buongiorno sognato
…quegli urli d’arrabbiatura
che ti dimostrano comunque
che sei…che esisti.
D’un telefono che pende
di te manovra il trillo
come fosse la speranza
…il suo suono
quando è muto e…ti rimane
…la pazienza
nell’aspettare che suoni ammantato
…di ciò che è l’aspettativa
anche se sai l’inutilità della parola
sei lì a pendere
…da un filo muto.
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