Il pianto accomuna l’uomo
che…continua a fingere
volendo dimenticare
che tanto…ci rende uguali.
E’ un uguaglianza
che viene schiacciata
come fosse un peccato
e…dimenticare è la sensazione
che…alla fine vorrebbe unire.
Dimenticare la morte
e poi…il pianto di noi
e poi…la solitudine generale
e poi…la stessa questione
che ci rende…quanto uguali
…la vita.
Dimenticare la vita
e poi…prenderla così seria
e poi…prenderla così pesante
e poi…possederla nella cosità
e poi…sprecarla o buttarla
e poi…pensare e pensare e pensare
e dire…e non dire
e fare…e non fare
e…ancora più soli della notte
mentre la notte ha stelle e luna
mentre la vita è sola.
La percorri e…non t’accorgi
d’esser proprio stato fregato
e…che potevi veramente ridere
e…che potevi veramente imparare…
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